La Via Crucis

 La Via Crucis (dal latino, Via della Croce) è un rito della Chiesa cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.

La maggior parte degli storici riconosce l'inizio della specifica devozione a Francesco d'Assisi o alla tradizione francescana. Intorno al 1294, Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro  per varie tappe, che chiama stationes: il luogo della condanna a morte di Gesù, l'incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene, e gli altri episodi della Passione fino alla morte di Gesù sulla Croce.

Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. 

Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente.
Al fine di limitare la diffusione incontrollata di tale pratica devozionale, Benedetto XIV stabilì, nel 1741, che non vi potesse essere più di una Via Crucis per parrocchia. La collocazione delle stazioni all'interno della chiesa doveva rispondere a norme di simmetria ed equidistanza: il corretto espletamento delle pratiche devozionali consentiva di acquisire le stesse indulgenze concesse visitando tutti i Luoghi Santi di Gerusalemme.
Oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una "via dolorosa", o almeno di una sequenza murale interna..

( da: http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Crucis)

I Stazione:
Gesù è condannato a morte da Pilato

Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mc 15,15)

II Stazione:
Gesù è caricato della Croce da Pilato

Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota. (Gv 19,17)

III Stazione:
Gesù cade per la prima volta

Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
(Is 53, 4-6)

IV Stazione:
Gesù incontra sua Madre

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse:«Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35 -e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori»... Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. (Lc 2,34-35)

V Stazione:
Gesù è aiutato dal Cireneo
a portare la Croce

Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota, che significa luogo del cranio.(Mc 15,21-22)

VI Stazione:
Gesù è asciugato in volto dalla Veronica

Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini ... come uno davanti al quale ci si copre la faccia. (Is 53,2-3)

 

VII Stazione:
Gesù cade per la seconda volta

Gesù disse: «La mia anima è triste fino alla morte...». Poi, andato un po' innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. (Mc 14,34-35)
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. (1Pt 2,14)

 VIII Stazione:
Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli». (Lc 23,27-28)

IX Stazione:
Gesù cade per la terza volta

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero. (Mt 11,28-30)

 

X Stazione:
Gesù è spogliato delle vesti

Si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. (Mc 15,24)

 

XI Stazione:
Gesù è inchiodato sulla Croce

Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. (Mc 15,25-27)

XII Stazione:
Gesù muore sulla Croce

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». ... Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere... Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. ... Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio». (Mc 15,33-39)

XIII Stazione:
Gesù è deposto dalla Croce 
e consegnato alla Madre

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala... Vennero i soldati da Gesù e, vedendo che era già morto, uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua... Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. (Gv 19,25.32-34.38)

XIV Stazione:
Gesù è deposto nel sepolcro

Pilato, informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Magdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto. (Mc 15,45-47)

La Resurrezione

Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto". (Mt 28, 1-7)

 
Canto di sottofondo: "Stabat mater" di Jacopone da Todi (sec. XIII)