«Con l’aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l’ordine del presbiterato».
Oggi, per la prima volta, l’arcivescovo Andrea Bellandi pronuncerà queste parole e presiederà la liturgia di un’ordinazione sacerdotale,
imponendo le sue mani sul capo di Cedrick Mputu Matayi, un giovane religioso dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola. La celebrazione solenne,
animata dal Coro dell’arcidiocesi, sarà officiata alle 18 nella Chiesa di Santa Maria ad Martyres, a Torrione.
Il trentenne Padre Cedrick, originario di Kinshasa, capitale del Congo, arriva in Italia quattro anni fa, dopo aver conosciuto i Padri Minimi nella sua città.
Qui, e nel villaggio di Mokala, che si trova nel territorio di Idiofa, i religiosi guidano due missioni in cui uniscono l’opera concreta
in favore della popolazione locale all’evangelizzazione. Cedrick resta affascinato e, da quell’esempio di carità tangibile (il motto del Fondatore è «Charitas»)
nasce in lui il desiderio di cominciare ad approfondire la grande figura di San Francesco di Paola, tra i santi più amati e popolari nella storia della Chiesa.
È così che il giovane congolese comincia a frequentare la missione fino a sentire la vocazione alla vita religiosa.
È in Africa che trascorre il tempo del prenoviziato, prima di partire per l’Italia dov’è accolto nella comunità di Santa Maria ad Martyres, a Salerno.
Qui trova come guida Padre Francesco Carmelita, parroco, maestro dei
chierici, delegato dell’Ordine dei Minimi per l’Africa, che lo accompagna in
tutto il cammino di preparazione che culminerà oggi con l’ordinazione.
«Cedrick – ci dice Padre Francesco – si è inserito subito nella nostra comunità, è amatissimo dai parrocchiani per la sua dolcezza e per il tratto gentile.
È un giovane che sa entrare nel cuore delle persone in punta di piedi. Posso dire che si è messo alla scuola di San Francesco ed è sempre stato molto disponibile
ad accogliere le mie indicazioni. Si occupa attualmente del gruppo dei chierichetti, ma resterà a Salerno ed avrà modo di seguire sempre più attività:
ad esempio la formazione dei giovani che si preparano alla cresima. La sua presenza e la sua opera è un dono preziosi per tutti.
Presto diventerà viceparroco della nostra comunità: è ben preparato, avendo studiato teologia alla Facoltà Teologica di Capodimonte, a Napoli.
E continuerà a formarsi».
Nei giorni scorsi, Bellandi, che ha colloqui periodici e continui anche con i seminaristi del Seminario metropolitano “Giovanni Paolo II”, ha voluto incontrare il giovane che ordinerà stasera. «Sarai il primo sacerdote su cui imporrò le mani – ha detto il presule a Padre Cedrick – con te resterà un legame che ci accompagnerà per sempre».
Il novello sacerdote presiederà la sua prima messa alle 11 di domani, festa dell’Epifania, nella chiesa di Santa Maria ad Martyres.
Fonte: Il Mattino.it, 5 gennaio 2020 |