Il miracolo di Sant'Alfonso Maria Fusco su rai2 ai Fatti vostri del 3 gennaio 2020

Un appuntamento imperdibile è andato in onda su rai2 il 3 gennaio 2020. Ospiti di Giancarlo Magalli a "I Fatti vostri" suor Lina Pantano e suor Maria Dulcis Miniello hanno parlato del miracolo che ha permesso la canonizzazione di Sant'Alfonso Maria Fusco. Si tratta della guarigione straordinaria avvenuta, per intercessione del Santo di Angri, il 25 ottobre 2009 e riguarda Suor M. Dulcis Miniello, della Congregazione di San Giovanni Battista, fondata proprio dal sacerdote Alfonso Maria Fusco.

"Suor Maria Dulcis Miniello, la mattina del 12 luglio 2009, fu trovata in bagno svenuta. Subito soccorsa da un medico che le riscontrò ipertensione endocranica, fu inviata all’ospedale S. Camillo, dove le fu diagnosticata un’emorragia massiva da rottura di due aneurismi di un arteria. La prognosi era decisamente infausta; si poteva solo tentare un intervento neurochirurgico di craniotomia tentativo per salvarle la vita.

Era il 13 luglio 2009. La prognosi restava comunque negativa: se fosse sopravvissuta, non ci sarebbe stato un recupero totale né fisico né psichico.

Ci furono altre gravi complicazioni, ed altri interventi chirurgici: nel giro di un paio di mesi le condizioni neuropsicologiche divengono fortemente alterate e la suora viene trasferita all’ospedale S. Giovanni Battista per continuare la terapia riabilitativa: è il 16 settembre 2009. 

Intanto, per la guarigione di Suor M. Dulcis è invocato il Beato Alfonso Maria Fusco. Tante le suore consorelle, sparse in 16 paesi del mondo che insieme ai parenti e agli amici invocano il Beato. 

Mentre nessun medico curante sperava ormai nella guarigione completa di Sr. M. Dulcis, tutti rimasero molto sorpresi quando, il 25 ottobre 2009, la suora, all’improvviso sentì dentro di sé una grande forza, inspiegabile e indescrivibile.
Ebbe un lieto e improvviso risveglio da un sonno lungo e profondo. Aprì gli occhi e rimase sbalordita nel vedersi circondata da tante persone a lei care, ma perplessa perché le vedeva in pianto.

Riconobbe il fratello Giuseppe che le era accanto e che commosso e meravigliato la osservava attentamente. Sr Maria Dulcis lo guardò, lo riconobbe e allegramente gli fece un sorriso e un segno con la mano destra. Egli la guardò e pianse.

Sr. Maria Dulcis si rendeva conto di tutto ciò che la circondava e chiedeva alle sue consorelle notizie varie sul suo recente passato. Riacquistò un linguaggio fluente, congruo e la capacità delle risorse attentive.  Dopo il risveglio la sua gioia fu continua perché, per intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, le era stata ridonata la vita".

Fonte: www.angri.info, aprile 2016

 
 
Le reliquie di Sant'Alfonso Maria Fusco a Santa
Maria ad Martyres dal 5 all'11 Novembre 2017

Qui il filmato di Porta a porta

Di Sant’Alfonso Maria Fusco si è parlato ampiamente anche nella puntata di Porta a Porta dedicata ai Santi di papa Francesco e andata in onda il 2° novembre 2017, giorno della commemorazione dei defunti. La trasmissione di Rai Uno ha ricordato l'impegno con i giovani di Sant’Alfonso, il quale salvò dall’abbandono tanti ragazzi istruendoli e avviandoli ad apprendere un mestiere, creando nella Angri di fine Ottocento un prototipo di istituto professionale.
Proprio per aiutare la gioventù povera e abbandonata, il Santo educatore fondò nel 1878 la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista .  (Per maggiori info sulla vita e le opere del santo vai alla pagina dell' Agiografia completa.

Il 5 novembre 2017 alle ore 17, la chiesa di Santa Maria ad Martyres a Torrione ha accolto le reliquie di  Sant’Alfonso Maria Fusco.  Un’ora più tardi, alle 18, è seguita la solenne Celebrazione eucaristica, che ha dato inizio ad una settimana di adorazione e preghiera. 
A rendere omaggio ad Alfonso Maria Fusco ci saranno anche i religiosi convenuti al Grand Hotel Salerno per la 57ª assemblea generale della Conferenza italiana dei superiori maggiori (Cism), presenti 120 provinciali in rappresentanza dei 19.005 religiosi italiani.
Durante tutta la settimana la chiesa di Santa Maria ad Martyres sarà crocevia di fedeli e pellegrini.
Le spoglie del Santo, ricordato come il don Bosco del Sud e canonizzato il 16 ottobre 2016 da Papa Francesco, rimarranno nella nostra Parrocchia fino a sabato 11. 

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La intronizzazione del quadro di Sant'Alfonso Maria Fusco
a  Santa Maria ad Martyres il 26 novembre 2016

Questa mattina, 26 novembre 2016, durante la Messa solenne delle ore 11:00 officiata dal parroco p. Francesco Carmelita, è stato intronizzato ed esposto alla venerazione dei fedeli, in una delle nicchie laterali della nostra chiesa di Santa Maria ad Martyres, il quadro di Sant'Alfonso Maria Fusco, proclamato santo da papa Francesco il 16 ottobre 2016.

Nato ad Angri, Salerno, il 23 marzo 1839, è stato fondatore delle suore di San Giovanni Battista. Diventò sacerdote nel 1863 e si dedicò alla cura dei ragazzi di strada, alla predicazione all'insegnamento del catechismo ai giovani. Proprio per questo, per aiutare la gioventù povera e abbandonata, fondò nel 1878 la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. Nel 1866 aiutò e assistette i pazienti colpiti dalla grande epidemia di colera.

Dopo aver servito Dio e il prossimo con zelo evangelico, ad Angri, il 6 febbraio 1910, il Santo concludeva la sua esistenza terrena con l’animo con cui era vissuto:
“Niente si deve a me, tutto si deve a Dio, io sono un semplice, vilissimo strumento nelle sue mani. Questa non è opera mia, ma opera di Dio. Io sono il suo operaio"
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